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Natasha Stefanenko si commuove per i suoceri

A Oggi è un altro giorno Natasha Stefanenko si commuove guardando la foto dei suoceri

natasha stefanenko oggi

Ospite a Oggi è un altro giorno Natasha Stefanenko si è commossa guardando la foto dei suoceri, i genitori di suo marito Luca Sabbioni. Il suocero della Stefanenko è venuto a mancare da poco tempo, le fa ancora troppo male la sua assenza, per lei era come un padre. A lei ha insegnato tanto, l’ha amata come una figlia e desidera dire ciò che Raffaele le ha lasciato più di tutto. Natasha Stefanenko ha aperto il cassetto dei ricordi, ha raccontato molto della sua infanzia, del suo arrivo in Italia, di quanto abbia sofferto, era anche convinta di essere brutta perché troppo alta.

Natasha Stefanenko a Oggi è un altro giorno

“Mi volete far piangere e cerco di non piangere perchè mio suocero, il papà di Luca, ci ha lasciati da poco. Praticamente il mio secondo padre. Si chiamava Raffaele e mi ha insegnato, in primis, l’onestà” cerca di trattenere le lacrime, è emozionata, ha ricordi bellissimi, importanti della sua seconda famiglia, di Tania e Raffaele. I suoi genitori sono molto grati alla famiglia italiana che la Stefanenko ha trovato conoscendo Luca. Mia suocera è una persona speciale. Di un’intelligenza unica. Ora è a casa nostra e ci sta guardando. Tania sei la nostra forza”.

Poi ci sono i ricordi da bambina: “Da piccola pensavo di essere brutta perchè da noi non esiste il detto altezza mezza bellezza. L’ho scoperto quando sono venuta in Italia. Ho capito che l’altezza è un vantaggio ed ora, anche se sono già alta, metto comunque i tacchi“. L’Italia le ha dato davvero tanto e lei è grata di tutto questo ma non può dimenticare il terrore vissuto da piccola quando viveva nell’allora Unione Sovietica: “Vivevo in una città fantasma… non esisteva neanche sulla cartina. Non potevo dire da dove venivo perché è dove venivano costruire le armi atomiche. Vivevo nell’ansia e quando ho cominciato a fare le gare di nuoto ho capito che non ero come le altre ragazze” ma la sua famiglia l’ha sempre sostenuta, da sempre una famiglia molto unita che le ha fatto respirare sempre l’amore.

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