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L’Ad della Rai taglia corto, Pino Insegno non si tocca: “Violenza mediatica”

Pino Insegno non si tocca: parla l'Ad Rai che accusa la stampa di violenza mediatica e preventiva

pino insegno il mercante in fiera non chiude

In una intervista all’Ansa, l’Ad Rai, Roberto Sergio si è detto indignato per quello che sta succedendo da qualche settimana, in particolare rispetto a quello che sembra essere un vero e proprio attacco mediatico contro Pino Insegno e il programma di Rai 2 Il mercante in fiera. Le parole di Roberto Sergio rimbalzano da un sito all’altro e anche sui social. Sono parole dirette e decise, parole che evidenziano come a suo dire, ci sarebbe stato un attacco fortissimo contro il conduttore che ha fatto il suo ritorno in Rai in quelli che molto definiscono la “tv meloniana”. Parla persino di violenza mediatica l’Ad Rai e precisa, senza girarci troppo intorno, che Il mercante in fiera non chiude.

Le parole di Roberto Sergio, arrivano a poche ore dalle indiscrezioni pubblicate da Dagospia. Ieri il portale di Roberto d’Agostino aveva ipotizzato una chiusura anticipata del programma di Insegno, spiegando anche che i costi, importanti, non permettevano alla Rai di andare avanti con un format da ascolti flop. Notizia però oggi smentita dall’Ad Rai.

Le parole di Roberto Sergio su Mercante in fiera e Pino Insegno

All’Ansa, queste le parole dell’Ad Rai che ha commentato così la notizia circolata nelle ultime ore, ma anche gli articoli che parlano degli ascolti molto bassi del programma di Rai 2:

Sono indignato per la violenza mediatica e preventiva nei confronti di Pino Insegno e del suo programma. Insegno ha una storia professionale di 40 anni, è un professionista serio, che ha accettato una sfida in una programmazione molto complessa. Voglio dare una notizia: il suo programma non viene chiuso, vari blog amplificano notizie false e questo è inaccettabile. Quindi non è TeleMeloni e Insegno continua la sua attività con Il mercante in fiera

L’Ad Rai ha ricordato che Pino Insegno è un professionista che ha alle sue spalle una lunga carriera e ha accettato di mettersi in gioco in una fascia, quella del pre serale di Rai 2, molto complicata per una nuova proposta. La difesa dell’AD Rai di Insegno è anche lecita, è la difesa a un professionista che è stato fortemente voluto. Peccato però che il punto sia un altro: non si discute la professionalità del conduttore, ma un programma obsoleto e noioso che non funziona.

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