Clizia Incorvaia e l’appello alle vittime di una relazione tossica: il monologo a Le Iene
Le parole di Clizia Incorvaia a Le Iene: l'appello a chi come lei ha vissuto una relazione tossica tra violenza fisica e verbale
Durante la puntata de Le Iene andata in onda il 20 maggio, Clizia Incorvaia ha scelto di raccontarsi in un monologo intenso e toccante, affrontando il tema della violenza psicologica e fisica subita all’interno di una relazione passata che lei stessa definisce “tossica”. Con voce rotta dall’emozione e lo sguardo visibilmente segnato dal dolore, l’influencer ha condiviso una pagina dolorosa della sua vita, senza mai fare il nome dell’uomo che l’ha fatta soffrire, ma con un messaggio chiaro e potente: “Non aspettate uno schiaffo per dire basta.”
Clizia, non ha fatto riferimenti alla storia di cui parlava ma chi conosce bene il suo passato, sa anche di come l’influencer si sia aperta, tempo fa, raccontando del matrimonio e di tutto quello che successe con il suo ex marito.
Clizia Incorvaia a Le Iene
Nel suo discorso, Clizia Incorvaia ha sottolineato come ogni relazione – anche quelle più distruttive – possa lasciare un insegnamento. Ma in certi casi, il prezzo da pagare è altissimo. “La violenza può iniziare in molti modi – spiega – con una frase, una battuta, o persino con il silenzio. Il silenzio della tua voce che si spezza ogni volta che provi a parlare”. Una violenza subdola, che si insinua lentamente: dietro parole prima seducenti e poi svalutanti, dietro gesti che ti svuotano e ti fanno dubitare del tuo valore.
“Ci saranno uomini che ti diranno ‘sei perfetta, sei la mia donna ideale’, per poi passare a ‘non vali nulla, non sei abbastanza bella o intelligente’. E così cominci a nasconderti, a sentirti un buco nero che divora la tua femminilità”, ha raccontato Incorvaia, descrivendo un meccanismo psicologico che imprigiona e consuma, lasciando solo insicurezza e paura.
Nel suo monologo, ha anche descritto la difficoltà di chiedere aiuto: “Le violenze le nasconderai, le minimizzerai. E quando qualcuno ti dirà di denunciare, forse non ce la farai. Neanche dopo le botte, le minacce, o la voglia di cancellare tutto di te.”
Il messaggio finale è un appello forte e necessario, rivolto a tutte le donne (ma anche agli uomini) che si trovano intrappolati in relazioni tossiche:
“Non aspettate uno schiaffo per dire basta. Basta frasi come ‘è fatto così ma mi ama’. Basta credere alle scuse dolci dopo una minaccia. Basta sopportare relazioni che ti svuotano. Le botte sono solo l’ultimo atto tragico di una violenza che inizia molto prima, con il controllo, la svalutazione e l’isolamento. Servono coraggio e consapevolezza: per educare al rispetto, per scegliere l’amore vero, non quello che fa paura.”
Un intervento coraggioso, il suo, che accende ancora una volta i riflettori su un fenomeno troppo spesso silenziato. E che invita a riconoscere i segnali della violenza prima che sia troppo tardi. Le parole di Clizia Incorvaia in poche ore hanno fatto il giro del web.