Nicolò Martinenghi a Verissimo: “Se potessi tornare indietro”
Nicolò Martinenghi a Verissimo parla delle sue difficoltà ad aprirsi anche con la famiglia
Nicolò Martinenghi, medaglia d’oro alle olimpiadi di Parigi, oggi 4 ottobre 2025 è a Verissimo. Insieme dal 2018, Adelaide lo conosce meglio di tutti, al di fuori della sua famiglia è la persona che l’ha visto più di tutti in momenti difficili e di grande felicità. Avere accanto una persona in cui rifugiarsi è essenziale per Nicolò Martinenghi.
E’ di sport, sacrificio e amore che Nicolò Martinenghi racconta anche attraverso le parole della sua fidanzata. Un grande amore, una grande passione, lui è un grande nome del nuoto italiano ma dietro ci sono anche i tanti sacrifici dei genitori e lui lo sa bene. >>>>Oggi a Verissimo anche Francesca De Andrè
Nicolò Martinenghi: “Io sono una persona molto chiusa”
Un video della mamma e del papà di Nicolo Martinenghi emozionano il campione di nuoto. A lui chiedono di non mollare mai, di non dimenticare i sacrifici che ha fatto. Lui sa di commettere un grande errore, di chiamarli poco, anche se ha tanto bisogno ancora oggi di loro, ha bisogno dei genitori, del fratello, della famiglia. Ammette però che fa tanta fatica, che è una persona chiusa.
Faceva lo stesso da ragazzino, quando i suoi lo accompagnavano a nuoto e in macchina lui metteva le cuffiette e magari si addormentava. Oggi se potesse tornare indietro quelle cuffiette le toglierebbe ma ancora oggi è una persona chiusa. Per lui è complicato.
Dopo la medaglia d’oro avrebbe voluto lasciare ma è sempre la famiglia che l’ha aiutato a non mollare. “Chi mi ha dato la forza però di continuare e di non mollare sono i genitori, la famiglia che per me ha avuto un ruolo fondamentale da sempre e lo sarà per sempre. Ancora adesso che vivo lontano da casa però i miei genitori sono con mio fratello sicuramente le tre persone che hanno sempre creduto in me e questo io l’ho capito tardi forse”.
Nicolò pensa spesso ai sacrifici fatti dai genitori: “A quei viaggi infiniti in macchina per portarmi in piscina da scuola dove io mi sedevo in macchina e mettevo le cuffiette e mi addormentavo magari no invece ad oggi potessi tornare indietro due o tre chiacchiere in più le farei volentieri con i miei genitori”.
C’è una sorpresa, entra suo fratello, è più grande, è sempre stato presente per lui ma ammette che lo chiama poco. Gli ha sempre dato i consigli giusti ed è lui a chiedergli di non chiudersi, di non allontanarsi.