Salute

Gli esercizi per prevenire e combattere l’osteoporosi

Ci sono alcuni esercizi fisici che aiutano a prevenire e ad attenuare l'osteoporosi ecco quali sono e come vanno eseguiti per stare meglio


Per l’organizzazione mondiale della sanità l’osteoporosi è una malattia sistemica determinata da una patologica riduzione progressiva della massa ossea che diventa fragile e maggiormente esposto al rischio di frattura. Ci sono alcuni esercizi che possono aiutare chi soffre di osteoporosi. Lo scopo di questi esercizi è creare una stimolazione meccanica dinamica, sufficiente ad ottenere un miglioramento della mineralizzazione ossea. L’adattamento osseo alle sollecitazioni meccaniche è principalmente locale, per cui è opportuno allenare specificatamente le regioni scheletriche da rinforzare. In particolare chi soffre di osteoporosi o sa di esserne soggetto a rischio deve rinforzare il femore nella porzione prossimale. Bisogna eseguire esercizi che coinvolgano l’anca (pressa, squat, step, camminare).

Poi bisogna rinforzare le vertebre lombari, eseguendo esercizi di estensione resistita e contro gravità del rachide. Ancora rinforzare il polso, eseguendo esercizi con gli arti superiori. Infine importante rinforzare l’anca, eseguendo esercizi che coinvolgano i glutei per il grande trocantere.

L’OSTEOPOROSI SI PUO’ PREVENIRE ANCHE CON IL SOLE – CLICCA QUI

Alcuni degli obbiettivi principali dell’attività fisica per la prevenzione dell’osteoporosi sono: prevenzione delle fratture, miglioramento dell’equilibrio, Incremento del trofismo dei tessuti molli (riduzione dell’effetto traumatico sull’osso), miglioramento della coordinazione, educazione posturale ed ergonomia. Affinché l’osso possa avere una risposta adattativa positiva richiede stimolazioni meccaniche dinamiche anziché statiche. La risposta adattiva dell’osso è maggiore se si propongono 2 sessioni di esercizio brevi, intervallate nell’arco della giornata.

IL TE VERDE OTTIMO NELLA PREVENZIONE DELL’OSTEOPOROSI – CLICCA QUI

Infatti, l’osso richiede un minimo di 7-8 ore di riposo per rispondere in modo ottimale ad un carico dinamico che superi la soglia. La risposta dell’osso richiede un’abbondante disponibilità di nutrienti energetici. Una disponibilità inadeguata comporterebbe effetti negativi sugli ormoni con azione anabolica sull’osso e per avere una risposta positiva all’esercizio, necessita di un’abbondante disponibilità di calcio e colecalciferolo. Questo principio è particolarmente importante prima della pubertà e dopo la menopausa. Quindi la prevenzione va fatta per questa malattia che a lungo andare può portare dei problemi fastidiosi di debolezza delle ossa.



Seguici

Seguici su

Google News Logo


Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.