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Chi è Ariete, la giovanissima cantante: anni, vero nome e brani famosi

Chi è Ariete e tutto quello che c'è da sapere sulla cantante di Sanremo 2023, in gara con Mare di guai

sanremo 2023

Ariete è una cantante giovanissima ma già particolarmente popolare, soprattutto tra la Generazione Z. Sicuramente vi sarà capitato di ascoltare una sua canzone in radio o in qualche famoso spot pubblicitario in tv. Tra qualche giorno, Ariete calcherà il palco del Teatro Ariston e si esibirà di fronte ad un pubblico decisamente più vasto che avrà la possibilità di scoprire meglio la sua arte. Sarà la sua prima volta tra i Big del Festival di Sanremo. In gara a Sanremo 2023 porterà il brano intitolato Mare di guai, a cui ha partecipato anche il grande Dardust. Ma cerchiamo di conoscere un po’ meglio la giovane artista prima del suo debutto ufficiale alla kermesse canora.

Ecco chi è Ariete, la giovane artista che sarà in gara a Sanremo 2023 con Mare di guai: tutto quello che c’è da sapere su Arianna

Il vero nome di Ariete è Arianna Del Giaccio. E’ nata ad Anzio, il 27 marzo del 2002 e quest’anno compirà 21 anni. Il suo amore per la musica è stato quando era già molto piccola. Arianna aveva soltanto 8 anni quando ha cominciato a suonare la chitarra e il pianoforte. Appena qualche tempo dopo ha iniziato a comporre i suoi primi brani, sia il testo che la musica.

Aveva 17 anni quando ha deciso di partecipare alle selezioni di X Factor. Al noto talent tutti hanno notato la sua bravura. Ha superato le prime fasi del programma ma non è riuscita andare più avanti dei Bootcamp. Due anni dopo, Ariete ha pubblicato il suo primo singolo su Youtube intitolato Quel bar. Qualche mese più tardi il brano è stato reso disponibile anche sulle varie piattaforme come Spotify. Dopo aver pubblicato il secondo singolo (01/12), la Del Giaccio ha firmato il suo primo contratto con Bomba Dischi pubblicando il primo EP: Spazio. Amianto e Piccole, due dei brani contenuti, sono stati certificati oro. Da lì Ariete non si è più fermata. Ha pubblicato la canzone Tatuaggi con gli Psicologi (doppio disco di platino), 18 anni e altri brani in collaborazione con artisti famosi tra cui Alfa e Rkomi.

Uno dei suoi brani più conosciuti in assoluto? Sicuramente L’ultima notte perché è stata la sigla ufficiale dello spot tv di Algida durante l’estate del 2021. La canzone è stata certificata doppio platino ma non è l’unica che ha pubblicato negli ultimi anni. Ariete ha anche continuato a collaborare con molti artisti popolari e tra gli ultimi ci sono: Madame, Mecna e Franco126.

Ora si prepara per un nuovo passo importante per la sua giovanissima carriera nel mondo della musica. A febbraio sarà in gara a Sanremo 2023 con Mare di guai.

Conosciamo meglio Ariete

In una intervista per Radio Dee Jay la cantante ha rivelato: “Ho rifiutato un feat con un po’ di gente per rimanere in tema, non l’ho fatto per cattiveria. Ho rifiutato il feat con Myss Keta ad esempio, ma in quel periodo non avevo proprio tempo”.

Ha ricevuto di recente anche i complimenti di una star della musica italiana, nella stessa intervista ha rivelato: “Ho cantato con Gianna Nannini all’Artemio Franchi di Firenze. Mi fa: “Sei veramente figa Ari, facciamo questo pezzo insieme”, e mi ha fatto riscrivere la seconda strofa. Mi ha passato il testimone, mi ha detto “Tu sei il mio futuro””. Parlando della musica che ascolta e dei suoi idoli, la giovanissima Ariete ha rivelato: “Ero super fan dei One Direction, anche se il mio preferito del gruppo era Zane. Una volta che si sono sciolti ho cambiato i gusti musicali e mi sono avvicinata ad Harry Styles e il suo nuovo disco è bellissimo. L’ho visto al Coachella, sono impazzita. Per me è untouchable, quando ero più piccola i One Direction erano tutto”.

In una intervista a Billiboard ha parlato anche del “peso” di sentirsi portavoce di una generazione e ha spiegato di non sentirsi porta voce della generazione Z. Ha spiegato: “ Sono sicura che la nostra generazione inizierà una rivoluzione, che in parte già vediamo. Sono contenta che, in ambito musicale, io sia un riferimento per tanti. Forse è più l’etichetta che ogni tanto pesa: la portavoce, la canzone generazionale, la cantante indie. Da questa cosa vorrei uscire, perché io sono soprattutto portavoce di me stessa e delle mie esperienze. Chiaramente il fatto che vengano colte come un input per fare di più mi fa solo piacere, ma quando mi sento dire che potrei essere un faro per la mia generazione sento più la responsabilità di aiutare le persone con la mia musica che con quello che dico.

Ha rivelato sempre in questa intervista, anche perchè si tende a scegliere canzoni che parlano d’amore: “Perché cantare d’amore è più “facile”. Per quanto vorrei fare una canzone che potrebbe dire “carta, carta, non buttare la carta per terra”, mi verrà sempre meglio “pillole, pillole, prendo pillole per stare meglio”. Non ne parliamo nelle canzoni, ma scendiamo in piazza. Al momento il tema ambientale non è incluso nel pacchetto “canzoni dei giovani”, ma è davvero un tema che ci sta a cuore.

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