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Morgan contro Bugo, il direttore d’orchestra di Sanremo 2020 dice tutta la verità

La verità del direttore d'orchestra Simone Bertolotti dello scontro tra Morgan e Bugo


Anche oggi in tv si continuerà a parlare dello scontro tra Morgan e Bugo che ha portato all’eliminazione a Sanremo 2020 del brano “Sincero” e Simone Bertolotti ha ritenuto opportuno scrivere la sua verità. Lui è direttore d’orchestra, produttore e coautore del brano; è lui che ha fermato la musica quando Morgan ha cambiato il testo sul palco e Bugo non ha potuto fare altro che andare via. E’ anche lui tra i protagonisti di questa storia che non avrebbe mai immaginato potesse terminare in questo modo. Scrive tutto su Facebook, si rivolge a Red Ronnie e desidera dimostrare ogni cosa raccontando tutto nel dettaglio. Parte dalla scrittura del brano, sembra che Morgan abbia chiesto e ottenuto di firmarlo ma che sia di Andrea Bonomo e dello stesso Bertolotti. E’ vero che Bugo ha contattato Morgan per cantare in duetto e poi arriva la possibilità di partecipare al festival. Il brano viene accettato dalla commissione di Sanremo 2020 e da lì ha inizio tutto. Morgan ottiene di firmare il brano con gli autori, niente di strano.

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LA VERITA’ TRA MORGAN E BUGO LA RACCONTA BERTOLOTTI

“Morgan lamenta di non aver preso parte alla realizzazione di “Sincero”, ma non ricorda di dire che c’è stata massima disponibilità da parte di tutto il team creativo. Disponibilità che ha infangato, non presentandosi agli appuntamenti in studio, ripetutamente” ma è solo l’inizio.

“Sempre per quanto riguarda l’arrangiamento del brano da portare al festival, è accaduto che Morgan proponesse una versione sinfonica e senza ritmica, completamente non pertinente con la natura della canzone, scelta ed approvata dal direttore artistico e tutta la commissione. Nonostante ciò, l’etichetta ha presentato la proposta di Morgan, che è stata bocciata dalla commissione stessa, perché non in linea con il brano approvato. L’accordo iniziale tra Bugo e Morgan era che io mi sarei occupato dell’inedito, mentre Morgan della cover” ed ecco che si arriva alla cover.

“Parlando quindi della cover, è il caso che si faccia chiarezza. Partiamo dalla scadenza della consegna delle partiture, fissata per il 10 Gennaio, e non rispettata da Morgan.Dopo diverse settimane di ritardo arrivano delle partiture da parte di Morgan che non vengono approvate dall’intera orchestra di sanremo, oltre che dal direttore residente Leonardo De Amicis, perché tecnicamente scritte in modo del tutto incompetente. Errori armonici, e di impossibile lettura tecnica da parte degli orchestrali.
Morgan accusa un fantomatico sabotatore delle sue partiture, ma la verità (comprovabile da innumerevoli mail, messaggi whatsapp e file audio) è che le partiture incriminate siano esattamente quelle consegnate dallo stesso. Alla prima prova al teatro Ariston l’orchestra contesta le parti quindi non esegue la Cover. A distanza di una settimana, viene fissata la seconda ed ultima prova in cui Morgan assicura di arrivare con le parti sistemate, grazie al supporto del maestro Corvino.
La realtà è che si presenta con partiture pressoché identiche a quelle contestate se non per pochi dettagli non sostanziali.L’orchestra suo malgrado cerca di eseguire questa partitura, per cinquanta minuti, sotto lo sguardo imbarazzato del direttore artistico, degli autori e del direttore residente.
Gli viene chiesto quindi di cambiare l’arrangiamento per impossibilità da parte dell’orchestra di eseguire, e per una oggettiva bruttezza dello stesso”.

Alla fine Bertolotti e Bonomo di notte scrivono un arrangiamento: “per paura che Morgan si presentasse con l’ennesimo arrangiamento contestabile. A festival iniziato, il pomeriggio delle prove in cui si sarebbe eseguita la cover, Rai, con eccezionale disponibilità, ci concede un tempo maggiore, visti i ritardi madornali e l’inconcludenza.
Morgan fa attendere per la milionesima volta l’orchestra e Bugo, per più di 40 minuti, non considerando la diretta imminente della sera stessa. Le prove sono imbarazzanti e l’esecuzione ne è una dimostrazione tangibile. Non ci si improvvisa direttori d’orchestra”.
Si arriva alla diretta del festival: “Bugo disorientato dai continui cambiamenti di Morgan, e dall’impossibilità di pianificare la performance, canta tutto il brano. E l’arrangiamento prende l’ultimo posto a causa della totale mancanza di rispetto e professionalità di Morgan”.

Cosa è accaduto dietro le quinte prima dell’esibizione? “Non voglio neppure commentare quanto successo la sera dell’eliminazione, perché troppo palese e non interpretabile. Non c’è giustificazione.
Da una parte un violento che offende il proprio partner e tutte le persone coinvolte (telespettatori compresi) e dall’altra, un ragazzo che fa l’unica cosa possibile: Difendere la propria dignità, di uomo ed artista”.

Bertoletti conclude: “Ho avuto l’ingrata responsabilità di dover fermate la musica di Sanremo, ma per certe cose, è necessario avere il coraggio di fare silenzio”.



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