Chiara Francini ricorda Pippo Baudo: la scelse per la sua ultima Domenica In
Sono piene d'affetto le parole di Chiara Francini che ricorda Pippo Baudo e quella stagione di Domenica IN che porterà sempre nel cuore
“Per mano. Così entravamo in scena, io e Pippo. Non un gesto teatrale, ma un patto. La sua mano diceva: “Ci sono. Non ti lascio.” Inizia così il ricordo di Chiara Francini per Pippo Baudo, il suo personale omaggio, che è diventato un articolo per La Stampa. La scrittrice e attrice, ricorda il grande conduttore, che la scelte proprio per la sua ultima edizione di Domenica IN. Per Chiara Francini Pippo Baudo è stato un uomo per bene, una persona speciale che l’ha voluta al suo fianco e questo, non lo potrà mai dimenticare.
Chiara Francini rende omaggio a Pippo Baudo
Ricorda perfettamente quello che successe, quando le parlarono della possibilità di essere accanto a Pippo Baudo, in quella che molto probabilmente sarebbe stata la sua ultima stagione nel pomeriggio della domenica con Domenica IN su Rai 1. Racconta Chiara Francini: “Quando Dina – il centro, le mani e il cuore di Pippo – mi confidò che quella Domenica In doveva essere speciale, perché forse sarebbe stata la sua ultima, sentii salato negli occhi. Più di ogni altra cosa volevo Pippo fosse contento. Che fosse fiero di me. Non ho mai desiderato con tanta forza l’orgoglio di qualcuno“.
E ancora: “Pippo mi aveva scelto. Per la sua ultima Domenica In. Mi fece cantare, ascoltare. Mi regalava una rosa a ogni puntata. Un gesto da cavaliere vero, di quelli che sanno anche andare a piedi. Proprio come fanno gli eroi. Mi bastava un suo sguardo e sapevo se domandare, se fare silenzio, se fermarmi. Non mi ha mai rimproverata. Non perché fossi impeccabile, ma perché il suo insegnamento non passava dal rimprovero. Ma dall’esempio“.
In questi giorni, chi ha ricordato Pippo Baudo, ha messo in evidenza quanto fosse colto e quanto studiasse. Fa lo stesso Chiara Francini che ricorda il conduttore con queste parole: “Guardava ogni film, ogni spettacolo, conosceva ogni libro di cui parlavamo. Pippo sapeva. Era così che si preparava. Nulla era improvvisato: rigore, passione, meticolosità custodivano bellezza. Era così che si facevano le cose. Per bene. Perché Pippo Baudo era anche un uomo per bene. Un uomo che non concepiva bellezza senza disciplina, dedizione e fede“.
Sono piene di affetto le parole di Chiara Francini per il conduttore: “Pippo mi ha insegnato che si possono conoscere tutte le domande del mondo, ma le risposte no. Ed è solo da quelle – impreviste, fragili, incerte, vere o bugiarde – che può nascere il dialogo. La vita. Ogni domenica, entrare in quello studio con lui era un varco. Un teatro popolare in cui scorreva la memoria di un Paese. Cantanti, attori, figure della vita degli italiani. Io, accanto a lui, sentivo di custodire un’eredità“.
E poi: “E quella mano che mi stringeva non era un sostegno: era un compito Per il mio compleanno mi mandava rose bianche. I suoi biglietti portavano soltanto le sue iniziali. Mi chiedeva sempre se avessi mangiato: la domanda più semplice e piena di grazia che esista. Il dono più grande non è stato dividere un palco, ma scoprire nel suo sguardo che c’ero, che la mia presenza contava. Pippo aveva questo potere: non solo farti apparire, ma farti esistere“. Queste le parole di Chiara Francini per il suo ultimo speciale addio a Pippo Baudo.