La dedica di Loredana Bertè ad Antonella Clerici: “Con tutto l’amore che posso”
Le parole di Loredana Bertè per Antonella Clerici su 50 volte Bellissima, una dedica piena d'amore
Antonella Clerici adora Loredana Bertè e la cantante ricambia con tutto l’amore che le è possibile. E’ tutto in una dedica, quella che Loredana Bertè ha scritto per la conduttrice sul suo libro, anzi un album fotografico: “Con tutto l’amore che posso”.
Un album di ricordi, edito da Rizzoli, che Loredana Bertè si è regalata e ha regalato ai suoi fan, per il suo primo mezzo secolo di carriera. Sono passati 50 anni da Bellissima ed è questo il titolo che ha scelto – 50 volte Bellissima – un regalo che tutti i suoi fan apprezzeranno e che ha emozionato anche Antonella Clerici. Non è certo un caso se è tra i suoi coach da anni a The Voice Senior e non solo >>>Loredana Bertè e Renato Zero fanno finalmente pace VIDEO
Loredana Bertè ferma il tempo con Bellissima
“Ho sempre detto che la mia vita è il risultato di ciò che ho visto e vissuto – è così che Loredana Bertè presenta il suo album fotografico – Per i miei cinquant’anni di carriera ho voluto regalarmi un album di ricordi, perché alla fine io sono anche ciò che è stato scattato e che resterà per sempre. La fotografia, come l’arte in generale, ha questo potere magico di fermare il tempo e renderlo eterno”.
Le foto di 50 anni fa e a Vanity Fair Loredana ha raccontato come si vede in quegli scatti del passato: “Esattamente uguale a quella di oggi. Anzi, forse quella di oggi è pure un po’ peggio: sono diventata insofferente a tutto. Un po’ di pazienza ce l’avevo, quando ero più giovane. Poca, ma ce l’avevo. Adesso no, non mi va più di perdere tempo inutilmente”.
Malinconia o orgoglio nel rivedersi giovane? La Bertè non ha dubbi: “Nostalgia, assolutamente. L’idea di avvicinarmi alla morte, di dover lasciare questa Terra, è proprio fastidiosa. Purtroppo, sono in quella fase della vita in cui inizi a pensarci”.
Una intervista lunghissima quella a Vanity Fair questa settimana. E sull’amore dice: “Anche quando ero più giovane, difficilmente mi innamoravo in modo così assoluto. Per Borg ho lasciato tutto quel che avevo a Milano, per andarmene sei anni a Stoccolma. Ma quegli innamoramenti lì ti capitano solo una volta nella vita. Oggi non lo rifarei”.
Avrebbe voluto avere dei figli e pensava che il padre dovesse essere Borg ma lui non li ha voluti: “Sarei stata una madre fantastica, sarei stata fantastica. Adoro i bambini, quando sono piccoli piccoli mi piacciono tanto. E loro impazziscono per me”.