Pippo Baudo non vedeva più, Giletti svela la paura che conferma la sua grandezza
Pippo Baudo aveva una paura che Massimo Giletti rivela solo adesso. Non vedeva quasi più ma il suo primo pensiero era sempre il rispetto verso il pubblico
Pippo Baudo era un grande ma non è dopo la sua morte che lo scopriamo, tutti hanno sempre riconosciuto il grande uomo e il grande professionista che era ma Massimo Giletti svela una cosa che conferma tutto ancora una volta. Lo scorso anno Pippo Baudo ha accettato di apparire in tv per il settantesimo anniversario della Rai, non fu semplice. Aveva delle difficoltà fisiche che lo bloccavano, aveva paura di non essere rispettoso nei confronti del pubblico.
Pippo Baudo non vedeva quasi più, restare seduto davanti ai telespettatori per lui era terribile, aveva il timore di apparire arrogante, per questo non andò in studio. Fino alla fine ha pensato al suo pubblico, oggi è una televisione che vediamo raramente. Leggi anche Katia Ricciarelli in lacrime davanti alla bara di Pippo Baudo sorretta da Mara Venier
Pippo Baudo l’ultima volta in tv non vedeva più
“Non fu facile convincere Pippo a partecipare a “La tv fa 70”, lui ormai non vedeva più e non voleva mancare di rispetto al pubblico venendo in studio senza potersi alzare in piedi, col rischio di essere scambiato per arrogante, così decidemmo di fare dei collegamenti da casa” spiega Massimo Giletti sui social.
Desidera raccontare tutto fino in fondo, adesso può farlo, adesso può dire a tutti quanto era grande Pippo. “Mandai Giorgia a fargli una sorpresa e li dimostrò ancora una volta tutta la sua grandezza. Pippo era di un altro pianeta”.
Non ha altro da aggiungere se non che ci sono solo due grandi per lui: “Ci sono personaggi come noi, che fanno la televisione e personaggi come Pippo Baudo e Renzo Arbore, che sono la televisione, l’hanno inventata. Grazie Pippo”.
Quel tenero abbraccio tra Baudo e Giorgia lo ricordiamo tutti, era una sorpresa, lui riconobbe la voce di una delle artiste che ha scoperto, di una delle cantanti a cui ha cambiato la vita.
Giorgia che ieri era in lacrime davanti alla sua bara e che ricorda tutto come fosse ieri, che conserva una gratitudine senza fine: “Mi ha cambiato la vita, se non ci fosse stato lui nel ’93 poi negli anni sicuramente avrei fatto un percorso diverso. Ci credeva quasi più di me. Mio padre mi ricordava che nel primo Sanremo gli disse: ‘Guarda cosa hai generato’. Ovviamente stiamo salutando una parte della nostra storia, cultura, è anche un momento collettivo di unione, è una cosa che poche persone riescono a lasciare come eredità”.