La morte del piccolo Loris un business per i familiari di Veronica Panarello: le intercettazioni choc
Intercettazioni choc nelle carte presentate in procura a Ragusa per la chiusura delle indagini sull'omicidio di Loris. I familiari di Veronica Panarello intercettati parlando del guadagno che hanno con le ospitate in tv e non solo
Si sono chiuse le indagini che riguardano l’omicidio del piccolo Loris Stival e con la consegna di tutto il materiale da parte degli inquirenti arrivano anche le prime indiscrezioni in merito. Ci concentriamo in questo caso su alcune intercettazioni raccolte dalla procura di Ragusa in merito ai familiari di Veronica Panarello, in particolare sua madre e sua sorella Antonella che in questi lunghi mesi ( quasi un anno ormai purtroppo) abbiamo imparato a conoscere proprio per la loro presenza in tv. Ed è proprio su questo che vertono delle intercettazioni choc che parlano di una sorta di “business” legato alla morte del bambino. Oggi in carcere per l’omicidio di Loris c’è sua madre Veronica. I familiari di lei hanno tenuto in questi mesi diverse posizioni e a giudicare dalle intercettazioni ( pubblicate le prime indiscrezioni da Repubblica) erano molto influenzati anche da quello che i vari conduttori chiedevano. In questi mesi di presenza in tv avrebbero messo da parte un bel bottino tanto che appunto, sono proprio le dirette interessate a parlare sia di persona che per telefono, dei soldi che i programmi tv danno loro per ottenere una ospitata in esclusiva. E si sa che la parola esclusiva di questi tempi fa tanto gola.
Da Repubblica: “I magistrati ricostruiscono un vero e proprio tariffario delle comparsate tv dei familiari di Veronica e intercettano anche Barbara D’Urso mentre, per convincere la mamma di Veronica a tornare in trasmissione per sostenere la tesi innocentista, dice: “Dobbiamo rimanere sul pezzo, perchè altrimenti l’opinione pubblica si convince che Veronica è davvero colpevole“.


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