Attualità Italiana

La vicina di casa di Anna Corona: “Si sono accomodati a casa mia e lo sapevano”

Parla la vicina di casa di Anna Corona: gli agenti entrati nel palazzo sapevano che quella non era la sua casa. Le ultime sul caso Denise Pipitone

Nel corso della trasmissione Chi l’ha visto, nella puntata in onda il 12 maggio 2021, è stata trasmessa una telefonata molto importante tra un giornalista del programma di Rai 3 e la vicina di casa di Anna Corona, la donna che abitava al piano terra del palazzo, nel periodo in cui Denise Pipitone scomparve. E’ la donna che fa entrare le forze dell’ordine nella sua casa, poche ore dopo la scomparsa della piccola. Al giornalista di Chi l’ha visto spiega che lei non sapeva nulla di quello che stava succedendo. Si trovava nell’atrio del palazzo, al piano terra, insieme alla sua vicina di casa Anna Corona. Quando sono arrivati Carabinieri e Polizia, non sapevano che cosa stessero cercando e lei spiega, non sapeva neppure se volessero parlare o cercare qualcosa a casa di chi…

La versione della vicina di casa coinciderebbe con quella di Anna Corona che ha più volte spiegato che quando i carabinieri le hanno detto che volevano parlare lei ha detto che si potevano accomodare in casa della vicina, chiedendo anche “permesso”. Una versione che non coincide con quella delle forze dell’ordine. Nel verbale fatto dopo la perlustrazione in casa di Anna Corona ( dove però nessuno c’è mai stato, nel secondo piano della palazzina) le forze dell’ordine arrivate sul posto parlano della casa di Anna Corona e non della sua vicina. Dicono anche che la Corona ha mostrato loro alcuni ambienti della casa.

A Chi l’ha visto parla la vicina di casa di Anna Corona

Ma la donna sentita da Chi l’ha visto, ha anche spiegato i motivi per i quali è impossibile che carabinieri e poliziotti non sapessero che quella era casa sua. E racconta: “Gli uomini delle forze dell’ordine sono entrati nell’androne che era aperto, è sopraggiunta Anna Corona, poi si sono girati e mi hanno chiesto se potevano accomodarsi a casa mia. Io stavo al piano terra e Anna Corona al secondo piano. Loro sapevano che era casa mia perché hanno anche commentato le foto dei miei parenti appese al muro”. Spiega che erano delle persone venute a mancare da poco e che nel corso del colloquio si è anche parlato di questi defunti. Inoltre in merito a quello che è successo in casa, la donna spiega che per lei non c’è stata nessuna ricerca di una bambina.

Eravamo nel salotto io ora non so dire se gli altri agenti nel corridoio hanno controllato nelle altre stanze mentre noi stavamo parlando. La cosa è durata poco, meno di un quarto d’ora” ha detto la vicina di casa di Anna Corona.

Concludendo il suo intervento nella trasmissione la donna ha sottolineato: “Il mio errore è stato non dire ‘ma cercate me? Allora cosa volte da me?’ “.

Nella trasmissione viene anche ricordato, che anni prima, quando ancora Anna Corona era sposata con Pietro Pulizzi, lei viveva in quell’appartamento al piano terra, era il 2001. Conosceva quindi la casa e tutti gli ambienti. Ma nel 2004 abitava al secondo piano.

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