Attualità Italiana

Alberto Tarallo avrebbe scritto un testamento falso: sequestrati 5 milioni di euro

Accuse pesantissime per Alberto Tarallo che avrebbe falsificato il testamento di Losito: indaga ancora la procura

alberto tarallo

Era andato in tv in lacrime, Alberto Tarallo, a difendersi dalle accuse arrivate da due ex amici, due concorrenti del Grande Fratello VIP, due attori che in diretta televisiva, loro malgrado, si erano lasciati scappare qualcosa di molto forte. Parole che fecero il giro del web, che finirono anche sui telegiornali. Perchè Rosalinda Cannavò e Massimiliano Morra, nella casa del Grande Fratello aprirono un mondo. Per i giornali diventò l’Ares Gate, per la tv un caso mediatico da cavalcare, ma per la procura qualcosa di serio su cui indagare. Una volta finito il gioco, i due attori vennero convocati per rendere dichiarazioni, successe lo stesso anche a Gabriel Garko e ad altre persone coinvolte in questa storia, come ad esempio Barbara d’Urso. E parlò anche Alberto Tarallo, rinominato dagli attori della Ares “il diavolo”. Per lui accuse pesantissime, come quelle di aver portato Teodosio Losito, il suo compagno di allora, al suicidio. Ed era una accusa molto forte, quella di istigazione al suicidio. Una base di partenza probabilmente per scavare più a fondo. Oggi, le novità, dopo mesi di indagini.

Secondo quanto riporta l’AdnKronos, la Guardia di Finanzia ha sequestrato beni per poco meno di 5 milioni di euro al produttore Alberto Tarallo, per vent’anni compagno di vita e lavoro di Losito: il fondatore della Ares, che firmò successi come Il bello delle donne e L’Onore e il rispetto, è indagato dalla Procura di Roma “per falsità in testamento olografo e falsità in scrittura privata“. L’agenzia rivela le pesanti accuse a suo carico: “Per procurarsi un ingiusto profitto patrimoniale, arrecando un danno agli eredi legittimi, avrebbe scritto un falso testamento del compagno, imitandone la calligrafia e la firma”. Ed è purtroppo a questo punto lecito pensare, che in questa storia, ci siano altre bugie, purtroppo. Tre anni fa la morte di Losito, un suicidio, nella sua villa di Zagarolo. Tre anni dopo l’amara scoperta.

Dall’Ares Gate all’accusa di falsità in testamento

False anche le ultime lettere che Tarallo lesse in tv?

Secondo la perizia disposta dai magistrati, la calligrafia sul testamento e su tre lettere datate tra dicembre 2018 e l’8 gennaio 2019, non sarebbe quella di Losito ma quella di Tarallo“, scrive ancora l’AdnKronos. Il che lascerebbe pensare che neppure le lettere, che Tarallo portò con se nella trasmissione Non è l’Arena, leggendo le parole piene d’amore del suo compagno, erano state scritte da Losito. Questo apre altri scenari e ci riporta, purtroppo, alle parole di Rosalinda e Morra, che senza troppi freni, accusarono la persona definita il diavolo, di aver rovinato la loro vita, a di aver portato anche Teodosio, alla morte.

Ricordiamo che questa è una indagine parallela, che va di pari passo con quella che la procura di Roma porta avanti, procura che indaga per istigazione al suicidio sulla morte di Losito. Come detto in precedenza, per questa storia, nei mesi scorsi sono stati ascoltati come persone informate sui fatti diversi testimoni vip, fra cui Gabriel Garko, Eva Grimaldi, Giuliana De Sio, Nancy Brilli, Barbara D’Urso e Manuela Arcuri.

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