Attualità Italiana

Lo strazio di Luana dopo l’omicidio di Giada e Alessio, i suoi bambini: “Non dovevo lasciarli con lui”

Luana ha il cuore spezzato, impossibile sopravvivere a questo dolore. Il suo ex ha ucciso i loro figli: "Non dovevo lasciarli con lui, lo sapevo"

omicidio varese

A Luana è successo in poche ore, quello che a una madre non dovrebbe mai succedere. Lo strazio, il dolore, l’anima lacerata, il cuore spezzato in due. I suoi figli sono stati uccisi dall’uomo che avrebbe dovuto amarli più di ogni altra cosa al mondo, dal loro papà. Sette e tredici anni, due angeli innocenti. E’ stata Luana a trovare i corpi del suo ex marito e dei suoi figli, ha avuto un malore. Non possiamo neanche solo provare a immaginare che cosa abbia sentito la donna entrando nella casa del suo ex, a Mesenzana, in provincia di Varese. “Lo sapevo, non dovevo lasciarli con lui” dice poche ore dopo la scoperta del delitto. E’ stata portata in ospedale Luana, i medici si prendono cura di lei. Questo è solo l’inizio di un lungo percorso psicologico che la porterà a convivere, con un dolore che per sempre, le farà male al cuore.

 Mamma Luana, 35 anni, continua a ripeterlo. E’ stata lei giovedì mattina a trovare i corpi senza vita dei suoi due figli Giada e Alessio, 13 e 7 anni, uccisi a coltellate nel sonno dal loro padre, Andrea Rossin, 44 anni, morto suicida dopo il duplice omicidio nella sua abitazione di Mesenzana. La storia purtroppo, si ripete. Negli ultimi mesi vi abbiamo dovuto raccontare di altre tragedie simili e ormai, sempre più spesso, la crudeltà di chi viene lasciato, non si riversa solo sulla donna, ma la colpisce in modo diverso, quasi che toglierle la vita potrebbe non essere sufficiente. Queste donne, vengono condannate dai loro ex, all’ergastolo eterno. “Lei non voleva, non si sentiva tranquilla a saperli con lui”, ripete nonna Maria davanti ai carabinieri, secondo quanto riportato da La Stampa.

Lo strazio di mamma Luana: l’ex marito ha ucciso i loro figli

 L’uomo, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti e confermato dalla Procura di Varese, da tempo soffriva di disturbi psichici per cui era in cura ma, sempre secondo le notizie diffuse dall’autorità giudiziaria, non aveva accettato la decisione della compagna di lasciarlo. Eppure poteva vedere i suoi figli da solo. Ancora una volta, il tema resta questo: chi deve vigilare su queste cose, conosce davvero le storie delle famiglie? “Non accettava la separazione, continuava a tormentarla”, dice la procuratrice di Varese, Daniela Borgonovo. Controllava Luana da mattina a sera, al lavoro e nel tempo libero, la seguiva. Rossin faceva tutto questo ma un giudice aveva stabilito che poteva vedere i suoi figli da solo. E’ chiaro che c’è una grande falla nel nostro sistema giudiziario e che i casi di questo genere, se non si troverà una soluzione, aumenteranno inevitabilmente. “Diceva che il mondo era cattivo, che doveva proteggere i suoi figli”, racconta fuori da scuola la mamma di una compagna di classe di Giada. L’ennesima tragedia di cui tutto oggi parlano come di “una tragedia annunciata”. Quante volte lo abbiamo sentito dire, letto sui giornali?

Del parere opposto sono i parenti dell’uomo, che stentano a credere che tutto questo sia accaduto, mai avrebbero pensato, raccontano, che l’uomo si potesse scagliare contro i suoi figli. Una parente di Rossin parla dei bambini definendoli “meravigliosi, lui di una dolcezza infinita, lei splendida”, con tutta la vita davanti. E dice anche portata via da un destino “che nessuno di noi avrebbe potuto prevedere”. 

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