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Caso Emanuela Orlandi, il Vaticano riapre le indagini: tra nuove piste e vecchie indicazioni

Emanuela Orlandi ultime notizie. L'Adnkronos rivela che il Vaticano ha deciso di riaprire il caso

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E’ clamorosa la notizia che arriva nel pomeriggio del 9 gennaio 2023. A 40 anni dalla scomparsa di Emanuela Orlandi, il Vaticano ha deciso di riaprire il caso e di iniziare delle nuove indagini. La notizia è trapelata questo pomeriggio ed è rimbalzata da una testata giornalistica all’altra e probabilmente sarà diffusa anche in tutto il mondo. La storia di Emanuela Orlandi era già nota anche in altri paesi ma grazie alla docu serie di Netflix, Vatican Girl, è arrivata anche a chi non era a conoscenza di questa drammatica pagina della storia del nostro paese. E’ l’Adnkronos a lanciare la notizia.

 Sul Corriere della sera si legge: “il promotore della giustizia vaticana Alessandro Diddi insieme alla Gendarmeria hanno deciso di riaprire le indagini di una vicenda che ha scosso la Santa Sede e le sue massime istituzioni, in un percorso giudiziario e investigativo che ha sfiorato ipotesi inquietanti di ogni tipo e coinvolto servizi segreti e cancellerie di mezzo mondo. ” Che cosa si cercherà di fare oggi, a 40 anni di distanza da quello che per la famiglia Orlandi è senza nessun dubbio un sequestro? L’obiettivo degli inquirenti sarebbe quello di scandagliare di nuovo tutti i fascicoli, i documenti, le segnalazioni, le informative, le testimonianze. Il materiale raccolto forse anche dalla famiglia Orlandi e quello che è sempre stato a disposizione del Vaticano. Ci sarebbero persone in questa storia, che da sempre conoscerebbero la verità su Emanuela e su quello che le successe. Tra l’altro nella docu serie, a 40 anni di distanza, una delle compagne della Orlandi ha rivelato che Emanuela era terrorizzata da un uomo di chiesa che l’aveva molestata.

Il Vaticano riapre le indagini sulla scomparsa di Emanuela Orlandi

Sempre sul Corriere della sera si legge: “Stando al piano di lavoro messo a punto all’ufficio del promotore di giustizia si ripartirà dai dati processualmente acquisiti, si seguiranno nuove piste e vecchie indicazioni all’epoca non troppo approfondite: insomma, l’investigazione ripartirà dall’esame di ogni singolo dettaglio“. E’ quello che da anni chiede la famiglia di Emanuela Orlandi che si è sempre battuta per avere la verità su questa storia, per avere delle risposte dal Vaticano, visto che la ragazza, era ed è, cittadina vaticana.

Secondo l’Adnkronos, questa novità nel caso, sarebbe arrivata da una esplicita richiesta di Papa Francesco che vuole la massima trasparenza nella sua chiesa. Non solo, nel corso degli anni, sono state messe insieme diverse inchieste e tante cose lascerebbero capire che dietro alla scomparsa di Emanuela Orlandi c’è una storia ancora più complicata che potrebbe raccontare la verità su altre vicende ( non solo sulla scomparsa della Gregori ad esempio ma anche su omicidi e affari loschi ). Insomma si riparte, 40 anni dopo, con nuovi mezzi, con nuove consapevolezze. Con la speranza che questa volta, si cerchi davvero la verità.

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