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Dal Pakistan difendono i genitori di Saman: “E’ viva, è scappata”

I parenti e gli amici della famiglia Abbas non hanno dubbi: Saman è viva, non è stata uccisa, è scappata e si trova da qualche parte

Sono passati ormai quattro mesi da quando si sono perse le tracce di Saman Abbas. Di lei nessuna notizia, se non le rivelazioni fatte da suo fratello, che aggiunge qualche particolare di tanto in tanto. E poi voci, tante voci, mentre i genitori della ragazza, dopo il loro arrivano in Pakistan, sembrano essere irrintracciabili. E così mentre la polizia internazionale li cerca ovunque e in Italia gli inquirenti sono convinti della loro colpevolezza e del fatto che Saman sia stata uccisa quella maledetta notte, dal Pakistan arriva la difesa degli amici e dei familiari degli Abbas. non amano molto parlare con i giornalisti, gli abitanti del piccolo villaggio rurale nel quale gli Abbas hanno la loro casa. Ma i giornalisti di Quarto Grado hanno raccolto la testimonianza di un uomo che dice di essere uno dei migliori amici del padre di Saman. Non ha dubbi: l’Abbas è una brava persona, non avrebbe mai fatto del male a sua figlia che a suo dire, è viva e sta bene.

Eppure, stando a quello che hanno riferito altri amici di famiglia che vivono in Italia, sarebbe stata proprio la madre di Saman, con un messaggio a dire quello che è successo alla diciottenne e a parlare della sua morte.

Dal Pakistan la convinzione degli amici degli Abbas: Saman è viva

L’amico del padre di Saman ricorda la ragazza, l’ha vista l’ultima volta in Italia quando è venuto a fare visita alla famiglia. All’epoca era “molto carina, aveva il capo coperto e praticava la nostra religione a modo“, dice l’uomo che si mostra alle telecamere del programma di Rete 4. E poi spiega la sua tesi: “E’ stato Saqib, quel suo fidanzato a cambiarla” dice l’amico degli Abbas. “Per due anni interi non le ha detto il suo vero nome, voleva solo portare tutta la sua famiglia all’estero” dice l’amico degli Abbas. “Ha usato questa storia per fare tutto questo, conosce la nostra cultura eppure diceva solo che era un amico, ma nella nostra cultura non esiste l’amicizia tra uomo e donna” continua l’uomo. E anche un cugino di Shabar è convinto del fatto che la ragazza non sia stata uccisa. Anche lui rilascia una intervista per la trasmissione di Rete 4 e spiega: “Tutti i media stanno mentendo, siamo una famiglia rispettabile, mio nipote è in carcere ma è innocente, chi può dire che c’è stato questo omicidio? E’ una ingiustizia, il corpo di Saman non è stato ritrovato, quindi vuol dire che è andata da qualche parte, scappata“.

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