Ultimissime

Vaiolo delle scimmie: confermati 92 casi, c’è il primo in Toscana

Le ultime notizie sul vaiolo delle scimmie svelate dall'Oms e le parole di Franco Locatelli sulla malattia

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Non bastavano la pandemia del Covid-19 e la guerra in Ucraina, ora c’è anche il vaiolo delle scimmie. Sono tanti i Paesi che finora hanno registrato la presenza di uno o più casi segnalati finora. In particolare, l’Oms conferma in queste ore la presenza di ben 92 casi in 12 Paesi. La situazione si sta evolvendo e sono attesi altri contagi. Non solo, proprio oggi è stato registrato il primo caso in Toscana, con un 32enne ricoverato ad Arezzo. L’uomo, dopo aver trascorso una vacanza sulle isole Canarie, è rientrato in Italia e ha presentato appunto i sintomi del vaiolo delle scimmie. Ecco quali sono le ultime notizie sulla malattia che sta generando un po’ di timori.

Vaiolo delle scimmie ultime notizie: i casi confermati e il primo in Toscana

Mentre si sta tornando alla normalità dopo l’1 maggio con la pandemia del Covid-19, sono 92 i casi confermati di vaiolo delle scimmie e 28 quelli sospetti, secondo la segnalazione dell’OMS. Gli Stati nel mondo dove la malattia non è endemica sono Australia, Belgio, Canada, Francia, Germania, Italia, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia, Regno Unito e Stati Uniti d’America. Intanto, ecco si registra un primo caso in Toscana. Un 32enne è stato ricoverato ad Arezzo, dopo una vacanza alle isole Canarie. Tornato in Italia, ha presentato i sintomi della malattia e, fortunatamente, non ha avuto contatti con i suoi familiari. Attualmente si trova ricoverato nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale San Donato di Arezzo. A dare la notizia è la direzione generale dell’Asl Toscana Sud est e l’Istituto nazionale Lazzaro Spallanzani di Roma.

Ciò che si sa è che l’uomo è rientrato in Italia lo scorso 15 maggio e ha subito presentato i sintomi del vaiolo delle scimmie. Tra il 15 e il 20 maggio non ha avuto contatti con i suoi familiari, in quanto vive solo. Solo 3 giorni fa si è fatto visitare dal suo medico di base, che gli ha subito consigliato di affidarsi alle cure negli ambulatori di Malattie infettive. Dopo di che, è stato ricoverato con lesioni cutanee suggestive per l’infezione. “L’Istituto nazionale Lazzaro Spallanzani ha confermato il sospetto clinico”, si legge su Open. Nel frattempo, il servizio di prevenzione dell’Asl ha pensato bene di individuare tutti coloro che hanno avuto contatti con quest’uomo, per i quali è stato prevista una sorveglianza per i prossimi 21 giorni.

Sintomi vaiolo delle scimmie, le parole di Locatelli

Per chi non lo sapesse i sintomi del vaiolo delle scimmie sono: lesioni cutanee (vescicole e postule), febbre, malessere e ingrossamento dei linfonodi. Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, preferisce mantenere la calma su questa malattia, evidenziano che “non ci sono al momento elementi di particolare preoccupazione”. Chiaramente, “la situazione va monitorata”. Secondo l’Oms “ci saranno più casi di vaiolo delle scimmie identificati man mano che la sorveglianza si espande nei paesi non endemici”. L’Organizzazione mondiale della Sanità fa notare che coloro che sono più rischio sono tutte quelle persone che sono state a contatto fisico con qualcuno che ha il vaiolo delle scimmie.

Sempre secondo l’Oms, i paesi endemici sono: Benin, Camerun, Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Gabon, Ghana (identificato solo negli animali), Costa d’Avorio, Liberia, Nigeria, Repubblica del Congo e Sierra Leone.

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