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Tragedia a Omegna: muore a tre anni dopo essere caduto in piscina. I genitori donano gli organi

Non ce l'ha fatta purtroppo il bimbo di tre anni caduto nella piscina di un B&B a Omegna: è morto poche ore fa

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TORINO – Non ce l’ha fatta il bambino di 3 anni caduto sabato scorso nella piscina del bed & breakfast Al Poggio a Omegna, nel Verbano. Dopo tre giorni di lotta tra la vita e la morte, il piccolo è spirato ieri, martedì 26 agosto, all’ospedale Regina Margherita di Torino, dove era stato ricoverato in condizioni disperate. Queste sono le notizie che mai nessuno vorrebbe dare ma purtroppo, bisogna fare i conti con la crudele realtà.

Le ultime notizie da Omegna

Il dramma si è consumato nel primo pomeriggio di sabato. La famiglia, di origine moldava e residente proprio a Omegna, si trovava nella struttura ricettiva per far visita ad alcuni parenti che vi soggiornavano in vacanza. Dopo il pranzo, mentre gli adulti erano ancora a tavola, il bambino si è allontanato senza che nessuno se ne accorgesse. Sono bastati pochi secondi perché l’imprevisto diventasse tragedia. Purtroppo non è la prima volta che raccontiamo di storie simili accadute sia nel nostro paese che all’estero.

Quando la madre, una ventina di minuti più tardi, ha notato il figlio in fondo alla piscina, per il piccolo era già troppo tardi: il padre lo ha subito tirato fuori dall’acqua, ma il bambino era privo di sensi. La chiamata ai soccorsi è partita immediatamente e l’arrivo del personale del 118 è stato tempestivo.

I soccorsi e il ricovero

Rianimato sul posto, il bimbo era stato trasferito d’urgenza in elicottero al Regina Margherita di Torino e intubato nel reparto di Rianimazione pediatrica. Nonostante tutti gli sforzi dei medici, le sue condizioni sono apparse sin da subito disperate.

La decisione della famiglia

Nelle ultime ore, i genitori hanno preso una decisione di grande coraggio e generosità: acconsentire alla donazione degli organi del loro bambino. Un gesto che permetterà ad altri piccoli pazienti di continuare a vivere grazie a lui.

Sull’accaduto indagano i carabinieri di Omegna, che hanno ricostruito i momenti precedenti all’incidente. L’allontanamento del bambino, avvenuto in modo silenzioso e improvviso, si è trasformato in una sequenza fatale che nessuno è riuscito a interrompere in tempo. La comunità locale, sconvolta dall’accaduto, si è stretta attorno alla famiglia, colpita da un dolore immenso. ( Immagine di repertorio non collegata a questa notizia di cronaca)

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