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Le ultime ore di vita di Franco Gatti: “Ci siamo riuniti tutti e quattro”

L'ultimo mese di Franco Gatti in ospedale, le ultime ore raccontate dalla moglie a Domenica In

franco gatti ospedale

 

E’ a Domenica In che Stefania Picasso, la moglie di Franco Gatti, racconta le ultime ore di vita del cantante dei Ricchi e Poveri. L’ultimo mese Franco l’ha vissuto in ospedale, aveva delle malattie che con il covid si sono aggravate. Stefania tiene a far sapere che lui non è morto per il dolore causato dalla tragica morte del figlio Alessio, che anzi quello strazio gli aveva cambiato la visione della vita pur restando ovviamente un dramma. “Tu non sai cosa mi ha dato in questo periodo Franco” si rivolge a Mara Venier e le confida: “In 42 anni tanti alti e bassi come tutti e le sue ultime parole sono state ‘ti amo e ti amerò sempre’ e dato che abbiamo toccato certi argomenti ti racconto che l’ultimo giorno avevo capito che era arrivato il momento e ci siamo riunti…”.

La moglie di Franco Gatti racconta come è morto

Patologie presenti da tempo che si sono aggravate con il covid, questo il motivo della morte di Franco dei Ricchi e Poveri. Aveva preso il covid all’inizio della pandemia e non si era mai ripreso del tutto ma quell’ultimo mese in ospedale e poi quelle ultime ore serviranno a Stefania per continuare a vivere.

Aveva capito che Franco stava per andare via: “Ci siamo riuniti io, Federica, Alessio e Franco ed è stata una roba bellissima e nessuno riuscirà a spegnere la mia luce negli occhi, nonostante quello che è stato scritto”. In quella ultima riunione così intima anche Alessio era con loro, Stefania lo sentiva ed è oggi la sua forza, i suoi cari sono sempre con lei.

 Franco era il suo punto di riferimento, si erano conosciuti un giorno a casa di Angelo e tornando a casa Stefania disse a sua sorella “Questo me lo sposo! Poi ci ho messo sette anni a farmi sposare ma alla fine me lo sono sposato”.

Sorride anche nel vedere le immagini dell’addio in chiesa: “Io sono sciura che il funerale di Franco è stato come lui avrebbe voluto, non era triste ma c’era tantissimo affetto. Circondato dai suoi amici più cari, ovviamente Angela, Angelo e ovviamente Marina. Quattro caratteri totalmente diversi ma tra loro questa alchimia incredibile”. Ringrazia Padre Mauro e non solo lui ma è il sacerdote che conosce benissimo la sua famiglia, ha celebrato tutti matrimoni e i funerali. “La forza è loro che ce la danno ma altrimenti come si fa, è la dimostrazione che ci sono in un’altra dimensione, sempre vicino a noi, altrimenti come farebbe una mamma a sopportare la morte di un figlio… Io sono qui a parlare di funerali e spero di parlarne bene perché era un funerale ma sembrava un matrimonio”.

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