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A Verissimo Sevda Erginci, Zeynep in Forbidden Fruit: “Mi sentivo sola, non avevo capito”

Sevda Erginci, Zeynep in Forbidden Fruit a Verissimo racconta della serie, della sua famiglia, delle difficoltà da bambina

sevda erginci oggi

Sevda Erginci è Zeynep in Forbidden Fruit, è grazie alla seria amatissima che tutti l’hanno conosciuta. A Verissimo oggi 15 novembre 2025 racconta del marito, della loro passione per i cavalli, è in un maneggio che si sono incontrati. Sevda Erginci parla della sua famiglia, dei problemi che ha avuto da bambina. 

Quando suo marito è arrivato nella sua vita Sevda Erginci aveva appena iniziato ad amare se stessa, è sincera, spiega ci ha impiegato molto tempo, non ci riusciva, non si fermava per chiedersi quanto valesse. In quel momento è arrivato lui, l’uomo che lo scorso settembre ha sposato e la rende felice. >>> Eda Ece, Yildiz di Forbidden Fruit a Verissimo: la sua vita felice ma la notte del parto era sola

Sevda Erginci a Verissimo

C’è stato un periodo in cui il padre di Sevda Erginci ha avuto problemi economici, non è stato semplice nemmeno per la madre, insieme hanno dovuto lottare per andare avanti sotto tutti i punti di vista: “E l’hanno fatto sempre con infinita onestà e grande dignità senza mai scendere a compromessi e diciamo che non hanno mai trascurato la loro etica, sono rimasti fedeli ai loro valori e nonostante tutto mi hanno trasmesso la loro integrità morale ed è questo che mi hanno insegnato e ne vado veramente fiera”.

Ma da adolescente l’attrice ha avuto un periodo complicato: “Da bambina mi sentivo spesso sola perché non riuscivo a passare abbastanza tempo con mia madre e con mio padre ed ero molto arrabbiata con loro, mi sentivo troppo sola, non avevo capito che si erano separati e credevo che mi avessero abbandonata e che non mi volessero più bene. Pensavo che non mi amassero e quindi in quegli anni ho scoperto la recitazione ho iniziato a recitare durante gli anni dell’adolescenza e direi che l’arte mi ha aiutata a superare quel dolore nel modo migliore”.

E’ stato un periodo difficile, aveva difficoltà a relazionarsi con gli altri ma è stato un percorso necessario e alla fine l’ha superato. Anche a scuola non è andata subito benissimo, lo spiega, perché le è stata diagnosticato il  disturbo dell’attenzione e dell’iperattività:

“Purtroppo l’ADHD, il disturbo da deficit di attenzione e iperattività non è ben compreso, non è sempre riconosciuto dalla società e chi ne soffre la maggior parte delle volte pensa che non ha davvero un disturbo forse sono solo strana e questo rende tutto più pesante. Così durante gli anni della scuola soprattutto alle elementari tutti attribuivano i miei errori alla mia presunta stupidità o pigrizia e io stessa finivo per crederlo, pensavo di essere destinata a non combinare nulla e adesso che finalmente conosco la causa e ho capito che in realtà era il mio cervello che funzionava in modo diverso e nessuno se ne accorgeva”.

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