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Carlo Conti e Fiorello alla camera ardente di Pippo Baudo, lo showman non riesce a parlare

Carlo Conti ripete che con la morte di Pippo Baudo si è spenta la tv. Fiorello arrivato alla camera ardente non riesce a parlare

Carlo conti Baudo fiorello

Carlo Conti e Fiorello sono tra gli artisti che non potevano mancare oggi all’apertura della camera ardente per Pippo Baudo. Entrambi lo conoscevano benissimo, entrambi devono molto al conduttore ma Fiorello è così commosso da non riuscire a dire nemmeno una parola. Carlo Conti ripete che si è spenta la tv perché lui era un faro.

Carlo Conti racconta che Pippo Baudo era un pinto di riferimento tanto importante per lui ma era lo stesso anche per Rosario, che però nel suo arrivo al Teatro delle Vittorie fa solo un cenno ai giornalisti presenti, abbassa la testa e si fa accompagnare davanti al feretro. Leggi anche “Pippo Baudo non parlava”, Pietro l’ha aiutato fino alla fine 

Carlo Conti l’emozione oggi è fortissima 

Dalle 10 di questa mattina fino alla 20 di questa sera e poi ancora domani sarà possibile rendere omaggio a Pippo Baudo. Carlo Conti non ha atteso, è arrivato questa mattina e forse sarà presente anche il 20 agosto nella Chiesa di Santa Maria della Stella a Militello Val di Catania. E’ lì che il conduttore scomparso sabato scorso desiderava venissero celebrati i suoi funerali, nella sua amata Sicilia.

Sembra che Fiorello non sarà presente ma di certo avrà modo di ricordare Pippo Baudo. Carlo Conti nel suo ultimo saluto ha ribadito: “Si è spenta la tv, un faro, un punto di riferimento importantissimo. È un personaggio che è passato alla storia, quindi non ci lascerà mai”. Per lui è così ma per molti è così.

“Non ci lascerà mai per tutto quello che ci ha regalato ma soprattutto è stato un grande esempio per trasformare il presentatore in conduttore, cioè quello che nello stesso tempo detta i tempi del programma televisivo, uno dei primi forse”.

Per il conduttore toscano non esistono eredi di Baudo, era e sarà unico, era troppo grande. Lascia però una grande eredità l’insegnamento della tv garbata nel rispetto del telespettatore, la stessa tv che Carlo adora e continua a portare sul piccolo schermo.
A chi gli diceva che lui baudeggiava risponde che è un grande complimento perché è come dire a un calciatore che ha tirato una punizione come Maradona. Per lui è quindi sempre stata una frase che l’ha riempito d’orgoglio. 

I giornalisti gli chiedono se nel prossimo festival di Sanremo ci sarà un omaggio a Pippo Baudo ma la risposta è ovvia, l’hanno sempre ricordato, ogni anno, nel 2026 il primo senza di lui sarà presente.

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