Attualità Italiana

Alessandro Basciano e il no al braccialetto elettronico: potrebbe scattare la misura cautelare

Alessandro Basciano non si è presentato a Milano per il braccialetto elettronico e adesso rischia di essere arrestato

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MILANO – Scatteranno gli arresti domiciliari per Alessandro Basciano, ex volto noto della televisione italiana e protagonista di reality show, accusato di stalking nei confronti della ex compagna, la modella Sophie Codegoni. L’uomo, 35 anni, non si è presentato oggi – mercoledì 6 agosto – all’appuntamento fissato al commissariato di Polizia di Milano per l’applicazione del braccialetto elettronico, misura già stabilita dalla giustizia ma mai eseguita per ragioni logistiche.

Alessandro Basciano: la mancata presentazione e la nuova misura cautelare

A giustificare l’assenza è stato il suo avvocato, Leonardo D’Erasmo, che ha comunicato alle autorità che il suo assistito non risiede più in Italia, ma si è trasferito alle Canarie. Tuttavia, la mancata presentazione all’appuntamento ufficiale ha fatto scattare l’aggravamento della misura cautelare: per Alessandro Basciano sono dunque, secondo quanto si legge sul Corriere della sera, previsti gli arresti domiciliari, così come stabilito dal Tribunale del Riesame su richiesta della Procura.

Non appena farà ritorno in Italia, sarà immediatamente sottoposto alla misura restrittiva. Al momento, come viene raccontato dai suoi social, Alessandro Basciano si trova a Ibiza.

Una vicenda giudiziaria iniziata nel 2023

L’indagine è partita dalla denuncia presentata da Sophie Codegoni, ex compagna di Basciano e madre di sua figlia. I fatti risalgono allo scorso novembre, quando l’uomo era stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta coordinata dall’aggiunta Letizia Mannella e dal pm Antonio Pansa. Tuttavia, era stato scarcerato dopo meno di 48 ore.

La Procura aveva fatto ricorso, ottenendo dal Tribunale del Riesame una misura cautelare meno blanda: divieto di avvicinamento alla vittima e applicazione del braccialetto elettronico. La decisione è stata confermata lo scorso 30 aprile dalla Cassazione, rendendo definitiva la misura.

Tuttavia, per motivi pratici – legati alla temporanea indisponibilità dei dispositivi elettronici – l’applicazione è slittata fino alla data odierna.

Le accuse: minacce, insulti e persecuzioni

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Alessandro Basciano avrebbe messo in atto comportamenti persecutori, generando nella ex compagna uno stato di ansia costante e paura, al punto da costringerla a modificare le proprie abitudini di vita per timore di incontrarlo. Sophie Codegoni, ascoltata il 28 novembre 2023, ha confermato un quadro inquietante: insulti gravi, minacce continue, e un atteggiamento aggressivo documentato anche attraverso l’analisi delle chat sequestrate dagli investigatori.

Ora, mentre Alessandro Basciano si trova all’estero e in attesa di rientrare in Italia, la Procura si avvia verso la chiusura dell’inchiesta, preludio alla possibile richiesta di rinvio a giudizio ( anche se il dj dai social negli ultimi giorni si è detto convinto del fatto che dimostrerà di non avere nulla a che fare con le accuse mosse contro di lui). La vicenda giudiziaria, che ha scosso il mondo dello spettacolo, sembra dunque entrare nella sua fase decisiva.

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