Rocío Muñoz Morales pronta a chiedere l’affido esclusivo delle figlie: ha scoperto altri tradimenti?
Rocío Muñoz Morales avrebbe dato mandato ai suoi legali: vuole l'affido esclusivo delle sue figlie dopo la separazione da Raoul Bova, ha scoperto altro?
Rocío Muñoz Morales non si guarda indietro. Dopo la burrascosa rottura con Raoul Bova, l’attrice e showgirl spagnola ha deciso di reagire con fermezza e lucidità: nessun comunicato sui social, nessuna intervista a cuore aperto, ma un ricorso in Tribunale per la tutela delle sue bambine, Luna e Alma.
Secondo fonti affidabili, l’attrice 37enne ha incaricato il suo legale di fiducia, l’avvocato Antonio Conte (lo stesso scelto da Francesco Totti per il divorzio da Ilary Blasi), di presentare al più presto una richiesta formale al Tribunale civile di Roma per l’affido e il mantenimento delle due figlie avute da Bova. Una scelta chiara: niente chiacchiere, solo azioni concrete.
Rocío Muñoz Morales: le sue mosse
In queste ore Rocío Munoz Morales si trova in una località segreta della Puglia, insieme alle sue bambine. Una fuga necessaria, lontano dal clamore mediatico che ha travolto il suo ex compagno. Una bufera esplosa dopo le rivelazioni di Fabrizio Corona, che ha diffuso audio e messaggi bollenti scambiati da Raoul Bova con la modella e influencer Martina Ceretti. Messaggi che coinvolgerebbero anche l’amico pr-ereditiero Federico Monzino.
Da quel momento, per Rocío nulla è stato più come prima. Ha scoperto tutto in tempo reale, proprio come migliaia di utenti online. Non una confessione intima, ma un tradimento sbandierato tra audio e screenshot. Rabbia, dolore e indignazione. Eppure, nonostante il crollo personale, ha scelto il silenzio. Nessuna reazione pubblica, ma un solo obiettivo: proteggere le sue figlie.
La storia d’amore tra Raoul e Rocío sembrava una favola. Iniziata nel 2011 sul set del film Immaturi, quando l’attore era ancora sposato con Chiara Giordano, e ufficializzata nel 2013. Un amore vissuto sotto i riflettori, senza però mai arrivare al matrimonio. Ma oggi quella favola ha lasciato il posto a una dolorosa realtà fatta di carte bollate e silenzi gelidi.
Secondo quanto trapela, Rocío avrebbe scoperto non solo l’infedeltà, ma anche bugie ben più profonde. Contrariamente a quanto affermato da Bova in alcune chat – in cui parlava di una relazione finita da tempo – fino a maggio i due avrebbero vissuto ancora come una coppia. Nella stessa casa, condividendo la quotidianità, tra alti e bassi. Una tesi che potrebbe essere confermata da testimonianze dirette.
Nel ricorso che l’avvocato Conte sta ultimando, Rocío intende chiedere l’affido esclusivo delle bambine. Non solo per la presunta infedeltà del compagno, ma anche per altri comportamenti che — sempre secondo indiscrezioni — potrebbero compromettere la figura genitoriale di Bova.
Non si tratterebbe solo di un flirt passeggero. Rocío Munoz Morales sarebbe pronta a raccontare di mancanze di rispetto e situazioni ricorrenti, episodi che nel tempo avrebbero minato la serenità familiare. Lei, che in passato è stata al suo fianco anche nei momenti più difficili, oggi non è più disposta a chiudere un occhio. Non ora che in gioco c’è la stabilità emotiva delle sue figlie.
Rocío Muñoz Morales non si ferma
Mentre Rocío avanza le sue mosse con decisione, Raoul Bova sembra essersi chiuso in un silenzio assoluto. Preoccupato — si dice — più delle possibili ripercussioni sulla sua carriera che delle dinamiche familiari. A sorpresa, avrebbe scelto come legale Annamaria Bernardini de Pace, la famosa avvocatessa che in passato non lesinava critiche nei suoi confronti, definendolo “un genero degenerato”. Oggi, invece, lo difende a spada tratta.
Un cambio di rotta che non è passato inosservato. Ma a Rocío Munoz Morales, di questa svolta, importa poco o nulla. Il suo unico pensiero resta Luna e Alma. Per loro è pronta a combattere ogni battaglia, con dignità e determinazione. E se il passato non si può cancellare, almeno si può scrivere un nuovo inizio.